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Instabilitàtesta che girasensazione di camminare tra le nuvole: sono questi i sintomi più comuni per chi soffre di vertigini, patologia che tende a colpire sempre di più bambini, adulti ed anziani.

Le vertigini, oltre a causare una sensazione di disorientamento nello spazio, possono provocare panico, palpitazioni e ansia di non capire cosa stia succedendo quando si manifestano, peggiorando lo status mentale in cui si trova il soggetto colpito. Il Dottor Angelo Vellafisioterapistaposturologo e osteopata dello Studio Fisiokinetic in Villa di Briano (CE), si è già concentrato mesi fa sull’argomento (articolo al seguente link – https://informareonline.com/vertigini-cosa-sono-e-come-affrontarle/), spiegando cosa fossero le vertigini e suggerendo alcune terapie manuali per affrontarle, metodo che rimane sempre quello più efficace.

Questa volta, però, il Dott. Vella ha consigliato una strategia per contrastare l’avanzata delle vertigini. Prima di esaminarla andiamo a scoprire, grazie all’ausilio dell’esperto, le cause da cui possono scaturire vertigini e sbandamenti.

LE MILLE CAUSE CHE PROVOCANO LE VERTIGINI

Le vertigini possono essere considerate come un problema multifattoriale, come confermato dalla società italiana di medicina vertebrale, cioè non è facile attribuire la loro comparsa ad una specifica causa. Facendo una ricerca sul web, ci si accorge di trovare un’infinità di spiegazioni e di cause, possibili provocatrici di instabilità e disorientamento. Si va dalla cervicale all’ansia, dal fumo alla dieta molto rigida, dalla gravidanza al caldo intenso, dallo stress all’emicrania o cefalea.

“Le vertigini sono ancora difficili da gestire e, per molti versi, ancora non chiare del tutto. Non è assolutamente facile capire quali siano le loro cause – dice il Dott. Vella .- Esiste però, oltre alle manovre di terapia manuale, una strategia specifica che permette di migliorarle.”

LA STRATEGIA PER MIGLIORARE LE VERTIGINI

La strategia consiste nel migliorare tutti gli aspetti che potenzialmente provocano il problema, con interventi sulle cause meccaniche (disturbo cervicale, disturbi negli occhi), sulle cause metaboliche (regolazione ormonale, idratazione) e sulle cause emotive (ansia, panico).

La strategia si basa su tre cardini: migliorare l’alimentazione e l’idratazione, che possono apportare miglioramenti alle vertigini; migliorare la respirazione, che può diminuire la tensione che si accumula sul collo; migliorare la performance dei muscoli oculari, che permette di aumentare l’equilibrio e il senso di stabilità.

– Cambiare abitudini alimentari può essere decisivo per le vertigini. Con una buona alimentazione si possono colmare alcuni deficit di Vitamina B, regolare la curva glicemica, migliorare la pressione arteriosa, migliorare l’idratazione, tutti fattori che influiscono sulle vertigini. Pertanto, la strategia di questa parte si divide in tre passi: fare, innanzitutto, il test di valutazione dello stress nutrizionaleiniziare 10 giorni di alimentazione circadiana ed antinfiammatoria, con miglioramento della digestione, dell’energia e della qualità del sonno; bere acqua per evitare la disidratazione dei muscolo, con l’obiettivo di aumentare progressivamente la quantità di acqua bevuta.

– La seconda parte della strategia riguarda la respirazione. Un tratto comune di persone che soffrono di vertigini è il respiro corto e superficiale, che fa irrigidire cronicamente i muscoli del collo. Il consiglio è di respirare tutte le sere per 10 minuti il più lentamente possibile.

– Anche i muscoli dell’occhio possono influire sulla stabilità. Migliorare le prestazioni dei muscoli dell’occhio con gli appositi esercizi è decisivo non solo per le vertigini, ma anche per il dolore al collo, per una migliore chiarezza visiva e una migliore coordinazione.