fbpx

Da qualche tempo si sente parlare di tech-neck, una sindrome sempre più diffusa sia tra i giovani che tra coloro che hanno qualche anno in più. Il tech-neck, infatti, non fa distinzione tra età e condizione fisica: è legato, infatti, ad un abitudine di cui ormai nessuno riesce a fare a meno.

Dolore cervicale, contratture alla schiena e mal di testa: sono questi i disagi più avvertiti e che, spesso, causano una vera e propria sintomatologia dolorosa e limitante. L’avanzare della tecnologie e la relativa modifica delle nostre abitudini quotidiani, infatti, sono tra le ragioni alla base dell’insorgere di questo fenomeno.

Come annuncia il nome, infatti, tale sintomatologia è legata al quotidiano e spasmodico utilizzo dei dispositivi tecnologici e, in particolare, dello smartphone. I problemi di postura legati all’utilizzo del cellulare, infatti, sono ormai diventati un fenomeno dilagante.

Ogni volta che chattiamo, controlliamo le novità sui social che più ci piacciono o, semplicemente, navighiamo su internet, assumiamo una postura del tutto innaturale che a lungo andare danneggia il nostro fisico.

Quando abbiamo lo smartphone in mano, infatti, tendiamo a curvare le spalle in avanti, a chiudere il torace e a piegare la testa verso il basso dirigendo lo sguardo e l’attenzione sullo schermo luminoso.

Questo sforzo è in grado di aumentare la tensione muscolare di circa 5 volte in più rispetto a quanto accade con l’assunzione di una postura corretta. A lungo andare, secondo gli studi, tale abitudine scorretta è in grado di causare tensioni muscolari permanenti.

COME CURARE IL TECH-NECK

Come interviene il fisioterapista nel trattamento del tech-neck? Come qualsiasi abitudine scorretta, anche in questo caso è necessario un intervento professionale ed efficace accompagnato ad una modifica delle abitudini del paziente. Solo in questo modo, infatti, è possibile correggersi ed evitare la comparsa della sintomatologia.

In questo caso è importante agire non solo con la rieducazione ad una corretta postura, ma anche con la pratica di esercizi di allungamento e rinforzo muscolare. Allungare e rinforzare la muscolatura cervicale, allungare il rachide dorso lombare e la muscolatura sia lombare che della fascia cervicale anteriore: sono tutte azioni necessarie.

Queste, ovviamente, devono essere accompagnate dalle buone abitudini. Se si lavora molto al computer o con lo smartphone, dunque, è necessario fare una pausa di tanto in tanto o alzarsi all’incirca ogni ora per sgranchire le gambe.