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Distorsione alla caviglia: cosa fare? Impariamo a conoscerla meglio

Distorsione alla caviglia: cosa fare? Impariamo a conoscerla meglio

Quante volte ti sarà capitato di fare sport e, a causa di un movimento scorretto, di procurarti una distorsione alla caviglia? Impariamo a conoscerla meglio per capire cosa fare. 

distorsione caviglia

La distorsione alla caviglia non è altro che una momentanea ed incompleta perdita dei rapporti articolari fra due capi ossei e, in particolare, di quelli tra tibia e perone e il primo osso del piede, l’astragalo. Infatti, tecnicamente, essa si definisce “Distorsione Tibio Tarsica”. 

Secondo le più recenti statistiche, si stima che in Italia ci siano ogni anno almeno 5000 traumi distorsivi a carico di questa articolazione: tale trauma si verifica in particolar modo tra coloro che praticano regolarmente un’attività sportiva. Nel dettaglio, è più frequente che essa colpisca un giocatore di pallavolo, di basket e di calcio piuttosto che chi pratica atletica leggera.

La motivazione di questa frequenza è da ricercare proprio nell’anatomia dell’articolazione stessa: su di essa grava l’intero peso corporeo! Altri fattori che possono predisporre sono le calzature non idonee al tipo di attività praticata, ma anche la presenza di terreni altamente irregolari. 

Distorsione alla caviglia: è importante conoscere i sintomi

Una distorsione alla caviglia può capitare davvero a chiunque e in qualsiasi momento sia della deambulazione che della corsa. Per questo motivo, infatti, è importante imparare a riconoscerne i sintomi per poter correre subito ai rimedi. Senza dubbio, infatti, il primo sintomo è il dolore acuto che, in base alla gravità, può irradiarsi al piede o al calcagno.

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Altro sintomo importante è il gonfiore che avvolge la parte interessata sia nel lato interno che in quello esterno: l’edema sarà visibile dopo poco tempo. La zona sarà anche interessata da un livido con ematoma che può essere lieve ma anche interessare tutta l’area colpita. Il dolore comporterà anche una limitazione funzionale nei movimenti dell’articolazione.

Come può intervenire la fisioterapia

La prima cosa da fare in caso di sospetta distorsione della caviglia è togliere il carico e fermarsi, soprattutto se questo trauma avviene durante l’attività sportiva. La seconda cosa da fare è l’applicazione del ghiaccio tamponando la parte per non più di 20 minuti. Il primo intervento da effettuare in caso di distorsione è in fase acuta: in questo caso è importante la riduzione del dolore, del gonfiore e l’abbandono delle stampelle qualora presenti.

In tale fase si può intervenire per ripristinare lo stato dei tessuti attraverso il linfodrenaggio e le terapie strumentali. Successivamente alla fase acuta si punterà ad obbiettivi quali: il recupero del movimento, della forza, della coordinazione e dell’equilibrio.

Artrosi, la prevenzione è importante: ecco qualche segreto per la salute

Artrosi, la prevenzione è importante: ecco qualche segreto per la salute

L’artrosi è una malattia cronica che presenta un decorso lento e invalidante: per questo motivo la sua prevenzione è di fondamentale importanza. Impariamo qualche segreto che sarà davvero utile per la nostra salute: ecco cosa bisogna fare!

L’artrosi è una malattia cronica che comporta lesioni ossee irreversibili con un decorso molto lento quanto invalidante. Il dolore ad essa correlato, in alcuni casi può essere intermittente con fasi acute e piuttosto sofferenti alternate ad altre fasi di generale benessere. Tutto ciò, ovviamente, dipende anche dallo stadio della patologia e dall’articolazione colpita.

Data la cronicità del caso, poco si può fare dopo la diagnosi e ogni trattamento, in linea di massima, prevede la conservazione delle proprie funzioni e il trattamento del dolore. Molto, invece, si può fare circa la prevenzione. Prevenire la comparsa dell’artrosi, infatti, è possibile e bastano dei piccoli accorgimenti da adottare nel corso della vita.

Ecco qualche segreto per la salute che ti aiuterà a prevenire e ad allontanare la comparsa dell’artrosi: impariamo ad adottarli ogni giorno!

Artrosi, prevenzione e attività fisica

artrosi prevenzione

Come ben sappiamo, anche la prevenzione dell’artrosi di gioca sulla limitazione dei fattori di rischio: in tal senso, in linea di massima occorrerà controllare il proprio peso corporeo, cedere poco ai vizi e fare molta attenzione ai carichi eccessivi. Per quanto riguarda il peso, infatti, è importantissimo evitare il sovrappeso e condurre uno stile di vita sano con un’alimentazione bilanciata e ricca di vitamine e minerali preziosissimi.

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Una dieta ricca di antiossidanti, equilibrata, povera di alcol e di alimenti di origine animale aiuterà molto a mantenere le proprie articolazioni in un buono stato di salute. L’alimentazione, dunque, dovrà essere preferibilmente orientata all’assunzione di agenti antiossidanti e ricca di Omega3, vitamine, sali minerali, ed acqua. Da non dimenticare, infine, anche l’azione benefica della frutta secca. 

Altro cardine della prevenzione, senza dubbio, è l’attività fisica da svolgere in maniera più o meno cauta a seconda del proprio stato di salute. Fare sport è importantissimo per prevenire la comparsa dell’artrosi. Addirittura, qualora essa si fosse già presentata, un cauto stretching e qualche esercizio per il recupero della mobilità articolare possono giovare molto sulla propria condizione e sulla percezione del dolore.

Tra tutti gli sport quello da praticare in questo caso è il nuoto: le attività in acqua, in generale, rendono i movimenti più naturali e sottopongono le articolazioni ad uno stress meno grave.

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Postura a scuola: come insegnare ai bambini a stare seduti correttamente

Postura a scuola: come insegnare ai bambini a stare seduti correttamente

Quello della postura a scuola è un argomento abbastanza dibattuto e sempre al centro dell’attenzione: in questo modo puoi insegnare ai bambini a stare seduti correttamente al banco. Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito. 

Quante volte ti è capitato di entrare in una classe e vedere i bambini seduti al banco tutti storti? E’ tipico dei bambini non stare dritti e muoversi in continuazione o assumere posture completamente errate avvicinandosi troppo al quaderno o non tenendo la schiena dritta. Questo problema, in realtà, non è raro ma è riscontrabile nella maggior parte degli alunni delle nostre scuole. 

In tal senso, molto si può fare per aiutare i bambini ad “imparare a stare dritti”: in questo caso, tali consigli saranno importanti anche per i docenti che insegneranno ai piccoli come si sta seduti e ogni quanto è importante alzarsi. Scopriamo insieme come fare per avere una schiena sana e dritta fin da piccoli.

La migliore postura a scuola: il segreto che tutti i bambini dovrebbero conoscere

bambini postura scuola

Non si è mai troppo giovani per cadere nelle scorrette abitudini, soprattutto posturali. I bambini, in particolar modo, sono particolarmente soggetti all’assunzione di portamenti scorretti e cattivi atteggiamenti con il rischio di sviluppare patologie più gravi con il passare degli anni. Questi disturbi posturali, qualora riconosciuti tempestivamente, possono essere corretti in poco tempo evitando che si aggravino. 

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Nel dettaglio, la fascia d’età da tenere in considerazione è quella che va dai 10 ai 16 anni: i ragazzini di questa età, infatti, sono più vulnerabili in quanto in pieno sviluppo e più soggetti a scoliosi, ipercifosi e lombalgie. Tale rischio può essere attenuato operando una vera e propria “educazione al banco”, da operare a scuola, luogo nel quale gli studenti passano la maggior parte del loro tempo.

Per evitare dolori alla colonna, dunque, il consiglio migliore è quello di tenere i piedi ben poggiati a terra e la colonna aderente allo schienale della sedia con i gomiti ben poggiati sul tavolo. Ancora, i bambini non dovrebbero stare seduti tutte e 5 le ore al banco, immobili e senza alzarsi. Servirebbe, infatti, una pausa in piedi di pochi minuti una volta all’ora al cambio dell’insegnante o, perlomeno, qualche volta al giorno.

I consigli del Dott. Vella

Ciò che è indispensabile e che non tutti capiscono è l’importanza di una corretta igiene posturale: tali buone abitudini devono essere insegnate ai bambini fin dall’età prescolare. Bisogna stare seduti dritti e in modo corretto, ma non solo a scuola: anche mentre si gioca ai videogiochi, nelle attività extrascolastiche e nei momenti di gioco. 

In generale, è bene iniziare fin da piccoli con la pratica di uno sport: il movimento aiuta il corpo a crescere correttamente e in salute. Inoltre, è anche utile muoversi durante il giorno e non stare sempre seduti. Le buone abitudini cominciano fin da piccoli!

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