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Quante volte hai sentito parlare di strappo muscolare, soprattutto se pratichi regolarmente sport o attività fisica: scopriamo oggi di cosa si tratta, quali sono le cause e quali i rimedi!

Stai facendo esercizio fisico e improvvisamente senti un dolore improvviso e lancinante: di cosa si tratta? Potrebbe essere proprio uno strappo muscolare, un fenomeno famoso e davvero molto frequente. Di “strappo muscolare”, infatti, si sente parlare spesso ma in pochi sanno davvero di cosa si tratta, quali sono le sue cause e quali, invece, i rimedi. 

Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito a questa materia così famosa!

Strappo muscolare: che cos’è e da cosa è causato

Lo strappo muscolare o distrazione muscolare, è una lesione piuttosto grave e provoca la rottura di alcune fibre che compongono il muscolo. All’origine di tale lesione vi è un’eccessiva sollecitazione durante l’attività fisica di qualsiasi genere: un’esempio è una brusca contrazione o anche uno scatto improvviso. Ciò è piuttosto frequente durante la pratica di sport che richiedono un eccessivo movimento muscolare come, ad esempio, il sollevamento pesi, il calcio o il salto di qualsiasi genere.

Tale evento è ancora più probabile se l’individuo, prima di sottoporsi allo sforzo fisico, non ha praticato qualche minuto di riscaldamento muscolare o qualche esercizio di stretching ed è, quindi, impreparato per sostenere suddetto sforzo. Le sedi più colpite, inoltre, sono gli arti ma anche la muscolatura addominale e dorsale. Nessun muscolo del corpo, però, è esentato. 

I sintomi della distrazione muscolare variano in base alla gravità della lesione in questione. Nei casi più lievi, infatti, sarà avvertito solo un semplice ematoma dovuto dalla rottura dei capillari nella zona interessata. Nelle ore successive, invece, potrebbe verificarsi anche una contrattura muscolare “di difesa”, ossia generata dal corpo per evitare un ulteriore peggioramento della situazione. 

Come rimediare?

Come comportarsi di seguito a uno strappo muscolare? In base alla gravità della situazione, sarà possibile comportarsi in modo differente onde evitare ulteriori peggioramenti e per migliorare la situazione in essere. Ovviamente, in presenza di questa lesione è sempre importante mantenere la zona del corpo interessata a riposo ed evitare ulteriori sovraccarichi. Successivamente bisognerà rivolgersi ad uno specialista per indagare sull’entità del danno.

Nei casi più gravi, inoltre, è importantissimo rivolgersi ad un fisioterapista che, in base all’entità della lesione, indicherà al paziente il trattamento più adeguato. Tra le terapie fisiche più adeguate vi è la tecarterapia che in alcuni casi sarebbe anche in grado di dimezzare i tempi di recupero.