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Oltre a cause comuni come ernia del disco o problemi muscolari, un mal di schiena potrebbe essere provocato dalla Spondiloartrosi. Si tratta di una patologia degenerativa del sistema osteo-articolare che colpisce la colonna vertebrale, in particolare le faccette articolari e il corpo delle vertebre nelle zone in cui entrano in contatto tra loro. La suddetta malattia viene spesso confusa con la spondilosi, una condizione che comporta cambiamenti degenerativi che interessano la colonna vertebrale in tutta la sua lunghezza, cioè i suoi dischi e le sue vertebre. Nel caso di Spondiloartrosi, invece, la degenerazione si manifesta solo in alcuni tratti della colonna. Tuttavia, non è raro riscontrare nello stesso individuo entrambe le condizioni, alimentate dal processo d’invecchiamento del corpo.

Il Dottor Angelo Vella, fisioterapista, posturologo e osteopata con sede a Villa di Briano (CE) ha voluto fare chiarezza su un argomento che il più delle volte crea confusione tra i pazienti, spiegando le cause, i sintomi e il trattamento più adeguato da seguire per contrastare la Spondiloartrosi. «Questa patologia, a differenza delle altre, è una delle poche che nella maggior parte delle persone non presenta alcun sintomo. Non bisogna però sottovalutarla, perché tende ad accelerare velocemente» spiega il Dott. Vella.

LE CAUSE DELLA SPONDILOARTROSI

Per quali motivi si manifesta la Spondiloartrosi? Le cause della malattia non sono ancora del tutto chiare, ma fattori ambientali, stile di vita e predisposizione genetica sicuramente influiscono sulla sua comparsa. Alcuni fattori di rischio possono essere: sedentarietà, disordini metabolici, sollevamento carichi pesanti a lavoro, traumi alla schiena, cattiva circolazione.

La malattia colpisce in primis il disco intervertebrale che si trova tra le vertebre, che serve sia a rendere la colonna vertebrale elastica e mobile, sia ad impedire che le vertebre si sfregino l’una contro l’altra provocando un’infiammazione. L’assottigliamento del disco riduce la distanza delle vertebre tra loro e, di conseguenza, le articolazioni della colonna e i corpi vertebrali possono deformarsi.

I SINTOMI DELLA SPONDILOARTROSI

Come affermato dall’esperto casertano, una buona percentuale di pazienti con Spondiloartrosi non avverte alcun sintomo. Essa inizia a farsi sentire nelle fasi più avanzate della patologia. I sintomi più comuni sono: rigidità e dolore al risveglio, situazione che peggiora con periodi prolungati senza movimento; intorpidimento e debolezza; dolore al collo e vertigini cervicali, nel caso in cui la malattia si manifesti al collo; dolore alle gambe, in caso di Spondiloartrosi lombare.

Formicolio, dolore e bruciore sono i sintomi più diffusi quando si ha a che fare con la Spondiloartrosi cervicale, oltre a perdita di equilibrio, difficoltà a camminare e mal di testa.

TRATTAMENTO DELLA SPONDILOARTROSI

La figura fondamentale per il trattamento della patologia è quella del fisioterapista. «Gran parte del trattamento si basa su esercizi decisi insieme allo specialista del settore. Movimento, allenamento ed esercizi sono i principali rimedi per la Spondiloartrosi: i primi due soprattutto nelle fasi iniziali, l’ultimo in fase più avanzata per la riabilitazione funzionale» dice il Dott. Vella. L’esercizio fisico aiuta ad aumentare la mobilità delle articolazioni rigide, attivare i muscoli e a favorire la riduzione del processo d’invecchiamento della colonna vertebrale.

Dopo un programma stabilito di esercizi entra in gioco la fisioterapia, con tecniche come manipolazioni vertebrali o terapie fisiche strumentali; oppure facendo ricorso ai mezzi fisici, tra cui Laserterapia o Tecarterapia.