Sempre più spesso ascoltiamo e leggiamo, in televisione, sul web o con amici face to face, discorsi legati al concetto di postura perfetta, concentrandoci e convincendoci dei suoi benefici sul corpo umano. Ma esiste veramente una postura perfetta che ci permetterà di stare sempre bene e in forma, e altre che invece porteranno allo sviluppo di dolori o problematiche varie? Ne abbiamo parlato con il Dottor Angelo Vella, fisioterapista, osteopata e posturologo dello Studio Fisiokinetic di Villa di Briano (CE), che ha fornito alcune spiegazioni alle tante domande che le persone si pongono da anni.
CHE COS’E’ LA POSTURA?
La definizione biomeccanica di postura è la seguente: “È la posizione del corpo umano nello spazio e la relativa relazione tra i suoi segmenti corporei”. La nostra postura è un costrutto socio-culturale, poiché il modo di ognuno di muoversi, stare seduti o in piedi, somiglia a quello di uno dei genitori. La postura, inoltre, sarà condizionata dall’umore e varia enormemente in base a quello che vogliamo comunicare.
La postura varia da un soggetto ad un altro, perché tutto quello che facciamo nella vita lavorativa e nel tempo libero influisce sul nostro corpo, creando posture diverse. “Stato emotivo, ansia, gesti sportivi ripetuti nel tempo, posizioni scorrette assunte durante l’arco dell’intera giornata, condizionano la postura di ogni individuo, determinando un’alterazione della stabilità posturale. Quest’ultima – spiega il Dott. Vella – nel corso degli anni, subisce un processo di decadimento che dipende dall’invecchiamento di diversi sistemi, in particolare del sistema nervoso, e dalle sue conseguenze sulle informazioni sensitive (visive, vestibolari e propriocettive).”
EDUCAZIONE ALLA POSTURA CORRETTA FIN DALL’INFANZIA
Fin dai primi anni di età, tutti i genitori cercano di fornire un insegnamento ed un’educazione ai loro figli, non solo per quel che concerne comportamenti e modi di fare, ma anche per quello che riguarda la postura. Inoltre, possiamo ragionare sul fatto che nelle scuole, soprattutto d’infanzia, anche gli insegnanti invitano i propri alunni ad assumere un posizionamento corretto del proprio corpo.
“C’è bisogno di più processi di educazione rivolti ai più giovani per capire veramente quale sia l’importanza di una postura corretta, affinché si raggiunga conoscenza e consapevolezza del proprio corpo, delle proprie qualità e dei propri limiti. Processi che possano far applicare principi corretti durante la vita quotidiana, quando siamo alle prese con tutte le attività che svolgiamo”, dice il Dott. Vella.
VALUTARE E TRATTARE OGNI PAZIENTE COME SINGOLO CASO
I disturbi e i dolori che derivano da un’alterazione del normale allineamento del corpo sono presenti in una grossa fetta della popolazione mondiale. Ogni soggetto è caratterizzato da una determinata struttura del corpo e tutti i dolori che si avvertono possono essere figli di quella rottura dell’equilibrio, che prima o poi porterà alla comparsa della sintomatologia.
Tuttavia, la rottura dell’equilibrio posturale non si manifesta assolutamente allo stesso modo negli individui. Essa può causare, come succede nella maggior parte dei casi, dolori forti o latenti, ma può anche non determinare sintomi alcuni.
“Quando si osserva un paziente, è importante valutare tutta la muscolatura perché i fastidi possono dipendere da tensioni e rigidità muscolari. Bisogna valutare e trattare ogni soggetto come singolo caso, poiché ognuno di noi possiede una genetica, abitudini quotidiane ed emozioni diversi, tutti fattori che influenzano sulla postura. L’obiettivo che ci poniamo, quando il paziente inizia un percorso di riabilitazione, è un equilibrio che permetta di ridurre il dolore e le ripercussioni causate delle malformazioni che, a lungo andare, possono invalidare l’uomo”, conclude il Dott. Vella.