L’osteopatia potrebbe essere considerata come un sistema di prevenzione, diagnosi e trattamento di patologie che interessano la struttura e il funzionamento di tutto il corpo umano. Essa mira al benessere generale di ossa, legamenti, muscoli e tessuti che lavorano insieme. Una delle patologie principali per la quale i pazienti si rivolgono alla figura esperta di un osteopata è il mal di schiena, che rappresenta uno dei maggiori problemi di cui soffrono le persone.
Il Dottor Angelo Vella, fisioterapista, osteopatae posturologo con sede a Villa di Briano (CE), ha spiegato quando è necessario recarsi da un osteopata e quali sono i trattamenti specifici per contrastare e risolvere difficoltà e problematiche legate al mal di schiena. «L’osteopatia è una pratica sicura ed efficace di prevenzione e trattamento per una serie di problemi di salute, soprattutto per quelli che interessano la schiena. A volte, il male alla schiena può risolversi senza alcuna pratica, ma se dovesse persistere per lungo tempo, un esperto del settore può essere in grado di porre rimedio» dice il Dott. Vella.
IL MAL DI SCHIENA
Con il termine mal di schiena si sta ad indicare una vasta gamma di sindromi dolorose che colpiscono la colonna vertebrale. Obiettivo primario dell’osteopatia è di garantirne una condizione di benessere generale e di completa funzionalità, dato che essa sostiene la maggior parte del peso corporeo ed ha un ruolo fondamentale nella protezione del sistema circolatorio che scende lungo il midollo spinale.
«La cura della schiena e della colonna vertebrale è importante a qualsiasi età. Non bisogna assolutamente sottovalutare i problemi che potrebbero insorgere in questa parte del corpo, problemi che possono essere causati non soltanto da un trauma locale alla colonna vertebrale, ma anche da ansia, stress, disfunzioni viscerali e malattie croniche» spiega l’esperto casertano.
Solitamente, il mal di schiena tende a presentarsi in due modi: in forma acuta, quando si manifesta all’improvviso dopo uno sforzo o una lesione muscolare, e in questo caso è probabile che duri giorni o settimane; e in forma cronica, quando insorge a causa di una condizione degenerativa che coinvolge i dischi intervertebrali, le articolazioni e le ossa. In questo caso il mal di schiena potrà durare mesi o anni.
MAL DI SCHIENA: COSA FA L’OSTEOPATA PER RISOLVERLO
Come detto in precedenza, se il mal di schiena dovesse causare ulteriori problemi o non dovesse migliorare, è consigliato rivolgersi ad un osteopata, che avrà lo scopo di ridurre per il paziente il ricorso ai farmaci antinfiammatori. Il trattamento scelto dall’esperto dipenderà dalle esigenze individuali del soggetto, dalla sua età, forma fisica e dalla diagnosi. Principalmente, però, tutti quanti si concentrano sull’allungamento dei muscoli e sul miglioramento della mobilità, operazioni che aiutano ad alleviare il dolore.
Ma quali sono le tecniche utilizzate per il mal schiena? Parliamo soprattutto di terapie manuali che prevedono movimenti della mano da parte dell’osteopata per manipolare tessuti molli e articolazioni.
Ricapitolando: il primo compito dell’osteopata, quando ha a che fare con un paziente che lamenta mal di schiena, è quello di condurre un’attenta valutazione fisica per determinare la causa del dolore. Successivamente, egli esaminerà ed identificherà, insieme al paziente, le attività o i fattori portatori dei problemi alla schiena, elaborando un piano di recupero completo.
COSA SI FA IN UNA SEDUTA DALL’OSTEOPATA
Prima di iniziare qualunque tipo di trattamento, in una seduta dall’osteopata il paziente è sottoposto ad alcuni controlli, come l’analisi della postura e della colonna vertebrale; e la palpazione dei tessuti e i test di mobilità. Dopo queste due fasi si passerà alla riduzione del dolore attraverso la manipolazione, grazie alla quale l’osteopata adotterà alcune tecniche manuali che andranno ad agire sulle vertebre, sui tessuti molli e sui visceri.
Le principali tecniche utilizzate sono: massaggi, che alleviano tensione e dolore; manipolazioni, cioè spinte con le mani in un punto particolare della colonna vertebrale; tecniche a energia muscolare, che hanno lo scopo di aumentare il movimento dell’articolazione colpita; rilascio miofasciale e pompage.