Il gibbo di bisonte, o gobba di bisonte, è un inestetismo davvero molto diffuso e che colpisce numerosissimi individui: la fisioterapia, in questo caso, può fare molto. Ecco cosa c’è da sapere.
Il gibbo di bisonte, chiamato comunemente gobba, è una sorta di accentuazione della zona localizzata nella settima vertebra cervicale. Tale zona, inoltre, risulta essere più in avanti rispetto a quella dorsale. Si verrà a creare, dunque, una sorta di inestetismo che renderà più evidente la formazione del gibbo localizzato alla base del collo.
Ad ogni modo, la presenza di questo inestetismo non è affatto pericolosa: esso non è determinato da nessuna patologia e non presenta una sintomatologia vera e propria. Il problema, infatti, è del tutto estetico e relativo a delle disfunzioni presenti nella zona cervico-dorsale. Coloro che presentano questa deformazione, in effetti, non lamentano particolari sintomatologie e conducono una vita normale, senza problemi o limitazioni.
Gibbo di bisonte: le cause scatenanti di questo inestetismo
Come già introdotto, il gibbo di bisonte non è altro che un inestetismo localizzato all’altezza della settima vertebra cervicale e che non comporta una particolare sintomatologia o particolari limitazioni della vita quotidiana. Ovviamente, questa condizione non è “immediata”: non ti sveglierai improvvisamente con questa deformazione, ma essa si creerà al termine di un lungo processo disfunzionale.
Tale condizione, dunque, non è altro che il risultato di un lungo processo che ha alla base condizioni quali:
- Artrosi cervicale;
- Il cosiddetto “colpo di frusta”;
- Alterazioni strutturali generiche;
- Postura scorretta che perdura nel tempo;
- Utilizzo eccessivo e scorretto di dispositivi elettronici quali smartphone, tablet e pc.
La causa principale, tuttavia, è nello squilibrio tra muscolatura anteriore e posteriore del collo, dove si viene a configurare un atteggiamento di verticalizzazione e anteposizione del distretto cervicale. Come meccanismo di compenso, dunque, avviene il blocco di posteriorità delle prime vertebre toraciche che si bloccano indietro per evitare di cadere in avanti. Tale meccanismo, dunque, genererà uno “scalino” evidente nella zona cervico-dorsale.
Poiché nel gibbo di bisonte sono coinvolte le ultime vertebre cervicale, non è raro che si verifichino fenomeni quali:
- Rigidità nei movimenti di rotazione;
- Fastidi legati al muscolo trapezio;
- Difficoltà nei movimenti di estensione;
- Sensazione di pesantezza al collo;
- Testa pesante;
- Difficoltà a digerire.
La fisioterapia ti può aiutare: ecco in che modo
Generalmente, la figura più indicata per la risoluzione di questo problema è quella del fisioterapista. Infatti, i rimedi più indicati per la risoluzione del “problema” sono da ricercare sicuramente nella fisioterapia e, in particolare, nella corretta individuazione delle cause alla sua origine.
Attraverso un’attenta valutazione e un ciclo di fisioterapia si possono eliminare le disfunzioni che determinano lo scorretto atteggiamento del collo. Il fisioterapista, in collaborazione con il paziente, opererà per rinforzare quei muscoli che risultano essere indeboliti a causa della scorretta postura tenuta per tanto tempo.
Ancora, una terapia manuale altamente specializzata porterà alla liberazione della zona toracica nonché dei fenomeni legati proprio a questo inestetismo!