La gravidanza è un momento molto speciale nella vita di una donna. Definita come “condizione fisiologica speciale”, essa è una fase nella quale è indispensabile adottare un atteggiamento di cautela generale per proteggere il nascituro al tempo stesso, non si devono neanche trascurare le necessità e il benessere psicofisico della madre.
Quello dell’attività fisica in gravidanza è un discorso piuttosto delicato, complesso e abbastanza dibattuto tra i professionisti del settore. Praticare dell’attento, sicuro e cauto esercizio fisico durante i mesi della gestazione aiuta il benessere della futura mamma e fa bene anche al nascituro.
L’attività fisica in gravidanza, inoltre, ha un effetto positivo anche sullo sviluppo del bambino. Secondo alcuni studi i bambini nati da madri attive hanno maggiori probabilità di avere dimensioni e peso nella norma.
Ovviamente è di fondamentale importanza assumere le giuste precauzioni durante tale pratica e dedicarsi solo ed esclusivamente ad attività dolci e che non mettano in rischio la sicurezza della madre e la salute del nascituro.
SPORT IN DOLCE ATTESA: I BENEFICI
I benefici della pratica di attività fisica in dolce attesa sono molteplici e ne possono giovare sia la futura madre che il nascituro. Da premettere, ovviamente, che ogni gravidanza è una condizione a sè stante e che è sempre obbligatorio prima chiedere il consenso o il parere al proprio ginecologo.
Chi può praticare in sicurezza sport in gravidanza otterrà tanti benefici: dal miglioramento dell’umore, al controllo del peso, fino alla prevenzione dei disturbi di circolazione. Ancora, una muscolatura allenata migliora anche la percezione del dolore durante il travaglio.
Utile, infine, è anche l’effetto post-gravidanza: le donne attive in gestazione, non avranno motivo di interrompere l’esercizio una volta nato il bambino e continueranno a fare moto e a beneficiare dei suoi effetti positivi, soprattutto nel recupero post-parto.
QUALI SPORT PRATICARE IN GRAVIDANZA?
Ci sono particolari tipi di sport e di attività fisica che si prestano di più ad essere praticati durante la gravidanza. Essi, infatti, sono definite “a bassa intensità” e non prevedono particolari sforzi fisici o l’esecuzione di posizioni “a pancia in giù”.
Una donna in cinta, dunque, sentito l’ok del suo ginecologo, può praticare 30 minuti di attività aerobica a bassa intensità. Nuoto, camminate, yoga, ginnastica dolce in acqua e aerobica prenatale: queste sono le attività consigliate.
La regola generale, in questo caso, è quella di non strafare: evitare assolutamente tutte le attività che prevedono anche un minimo rischio di caduta e non intraprendere alcuno sforzo eccessivo.