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Ad una prima analisi, il dolore cervicale e l’alimentazione non sembrerebbero essere affatto correlati l’uno con l’altro. Risulta davvero molto difficile pensare che i muscoli e le vertebre cervicali possano avere una qualsiasi relazione con il nostro metabolismo e con quello che mangiamo ogni giorno. 

Tuttavia, non è raro ascoltare un paziente che riferisce di quanto i suoi fortissimi mal di testa siano stati risolti con un cambio dell’alimentazione o, ancora, di quanto l’invalidante dolore muscolare si sia alleggerito a seguito di una modifica delle abitudini alimentari. 

Alla luce di tali avvenimenti viene, dunque, spontaneo chiedersi: “C’è davvero un collegamento tra il dolore cervicale e l’alimentazione?“; o, ancora, “E’ possibile aiutare la sintomatologia dolorosa seguendo degli utili accorgimenti alimentari?“. 

La risposta necessita di un’approfondita analisi che ti svelerà questo grande segreto!

LENIRE IL DOLORE CERVICALE A TAVOLA: ECCO COME

Per migliorare il proprio dolore cervicale non legato ad un trauma di qualsiasi genere, potrebbe essere d’aiuto rivedere la propria alimentazione o, quantomeno, affidarsi ad un professionista in grado di fornire un efficace modello alimentare. 

Il primo passo, in tal senso, è ridurre le proprie abitudini dannose e affidarsi alla conduzione di uno stile di vita quanto più sano possibile. Indispensabile per stare meglio, dunque, è la riduzione del fumo di sigaretta e dell’ingestione di cibi troppo grassi e fast food. Allo stesso modo è anche indispensabile perdere la dannosa abitudine di sdraiarsi a letto o sul divano subito dopo mangiato e con lo stomaco pieno. 

Utile per trovare sollievo, invece, è evitare tutti i cibi che possano favorire la comparsa del reflusso gastroesofageo o che possano aumentare condizioni già presenti quali, ad esempio, la gastrite

Dite di si, invece, ai cibi facilmente digeribili, poco conditi e poco elaborati. Ottime anche le tisane calde che favoriscono la digestione e gli infusi di curcuma che riducono l’infiammazione delle mucose gastriche e intestinali. 

Indispensabile è anche l’assunzione di cibi ricchi di Omega 3 e di succo di aloe vera. L’azione di quest’ultimo, infatti, riesce a giovare a tutto il corpo. 

CONCLUSIONI: PERCHE’ CAMBIARE L’ALIMENTAZIONE?

Non tutti immaginavano che il dolore cervicale potesse essere anche alleviato da una corretta alimentazione! Questi consigli, infatti, risultano particolarmente utili laddove il dolore particolarmente intenso e cronico limiti la conduzione delle proprie attività quotidiane.

Spesso, infatti, è proprio la gastrite a portare una riduzione nella mobilità del diaframma per non agire in compressione del duodeno e dello stomaco. In automatico, vi sarà anche una ridotta capacità di espansione della parte inferiore della gabbia toracica. 

In una simile condizione, dunque, non può che non essere influenzato anche il tratto cervicale.