Il mal di testa è una delle condizioni più diffuse tra la popolazione mondiale. Non è affatto semplice inquadrarlo e studiarlo, visto che esistono ben 14 diverse tipologie di mal di testa scientificamente riconosciute, ognuna con le sue caratteristiche. Alcuni studi internazionali hanno rivelato che quasi la metà degli esseri umani del mondo (46%) presenta disturbi attivi di cefalea e mal di testa, il quale, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, è incluso nelle dieci condizioni più invalidanti nella classifica delle cause di disabilità.
Il Dottor Angelo Vella, fisioterapista, posturologo e osteopatacon sede a Villa di Briano (CE), ha posto grande attenzione sull’argomento, concentrandosi soprattutto sulla Cefalea Cervicogenica (o mal di testa cervicogenico). Secondo l’esperto, «tra i vari mal di testa esistenti, la Cefalea Cervicogenica comporta sofferenza maggiore. Si tratta di una patologia cronica che colpisce principalmente la fascia d’età compresa tra i 30 e i 50 anni e le donne, con una percentuale maggiore di quattro volte rispetto a quella degli uomini».
CLASSIFICAZIONE E CAUSE DELLA CEFALEA CERVICOGENICA
L’IHS, International Headache Society, ha classificato i diversi tipi di mal di testa, suddividendoli in forme e sottocategorie. La classificazione principale, però, comprende:
– le cefalee primarie, derivanti da origine muscolare o vascolare;
– le cefalee secondarie, che possono essere generate dopo un’infiammazione, traumi o disturbi alla testa o al collo e altre condizioni;
– neuropatie dolorose craniche, altri dolori facciali e altri mal di testa.
Il mal di testa cervicogenico fa parte delle cefalee secondarie e viene definito dalla comunità scientifica come una “cefalea causata da una disfunzione del rachide cervicale, delle sue strutture ossee e dei tessuti molli, accompagnata da dolore al collo”. Il dolore si manifesta nelle aree cervicali e craniche, tendenzialmente nello stesso lato interessato da un’anomalia muscolo-scheletrica cervicale. Inoltre, la patologia comporta una limitazione del movimento del collo con un aumento del dolore proprio durante il movimento.
La causa principale, dunque, della cefalea cervicogenica è un’alterazione muscolo-scheletrica nel collo, una serie di irritazioni causate da disfunzioni in strutture cervicali innervate da nervi spinali.
I SINTOMI DELLA CEFALEA CERVICOGENICA
I sintomi della cefalea cervicogenica possono essere tanti. Tra i più diffusi troviamo sicuramente:
– dolore provocato dal movimento del collo o da posizioni scomode mantenute;
– limitazione del movimento nel rachide cervicale;
– possibile dolore alla spalla e al braccio omolaterali;
– dolore alla testasenza spostamento all’altro lato, che ha origine dalla parte superiore del collo ed eventualmente può diffondersi all’area oculo-temporale sul lato sintomatico;
– dolore provocato dalla pressione esterna su almeno una delle articolazioni cervicali superiori.
IL TRATTAMENTO PER LA CEFALEA CERVICOGENICA
La fisioterapia è fondamentale per il trattamento del mal di testa cervicogenico. Il metodo più utilizzato dagli esperti per contrastare la patologia è la terapia manuale, tra cui manipolazione del tratto toracico superiore, manipolazione cervicale ed esercizi terapeutici per i muscoli del collo e la colonna toracica.
Le diverse terapie manuali riescono a ridurre l’intensità del dolore, la frequenza del disturbo e la sua durata, la disabilità e comportano un utilizzo assai minore di farmaci.