da admin | Gen 31, 2023 | Osteopatia
Il mal di schiena è un dolore davvero molto frequente: tutti, prima o poi, ne abbiamo sofferto nella vita e sappiamo quanto esso possa risultare invalidante e quanto possa limitare lo svolgimento delle attività quotidiane. Esso, infatti, spesso è alla base di mancata produttività o assenza dai luoghi di lavoro!
Tra le cause più comuni possiamo trovare la presenza di protusioni, ernie discali e contratture addominali. Altre volte il problema alla base è l’assunzione di una postura scorretta durante il giorno o durante le ore di sonno.
Altre volte ancora, invece, la radice del problema è da ricercare negli organi presenti all’interno della cavità addominale: in questo caso, il dolore avvertito è spesso irradiato posteriormente. Infatti, non sempre il punto in cui è avvertito coincide con quello in cui viene generato.
Pertanto, il problema potrebbe non essere a carico della schiena stessa quanto, invece, dell’intestino.
MAL DI SCHIENA E COLON: SPESSO SONO COLLEGATI!
I disturbi intestinali possono essere diversi e presentarsi con gradi ed entità differenti. Si va dall’irritazione leggera causata, ad esempio, dal colon irritabile, fino a disturbi ben più seri quali, ad esempio, il morbo di Crohn.
Un problema al colon, inoltre, potrebbe presentarsi come un “dolore al fianco”, che spesso viene etichettato proprio come mal di schiena. Anche la postura gioca un ruolo fondamentale in questo scenario.
La postura che assumiamo quando abbiamo un problema intestinale, infatti, può determinare una contrazione anomala dei muscoli dorsali che diventa dolore e non fa altro che acutizzare il problema.
Ancora, una patologia a carico dell’intestino può causare pancia gonfia e irritare il muscolo ileo-psoas, scatenando la lombalgia. La persistenza dell’infiammazione si farà sentire, poi, anche nelle strutture ossee, muscolari e nervose che circondano l’intestino contribuendo a delocalizzare l’origine del dolore.
COME AGIRE?
In casi simili, è di grande importanza agire in primo luogo sull’origine del dolore e, quindi, sul problema intestinale. Il medico, in questo caso, potrebbe consigliare l’assunzione di fermenti lattici che contribuiranno a riequilibrare la flora intestinale.
Per agire sul mal di schiena, inoltre, potrebbe essere di grande aiuto rivolgersi ad un osteopata o ad un fisioterapista. Queste due figure professionali, infatti, dopo un’attenta valutazione sapranno indicare il percorso migliore per migliorare i sintomi ravvisati e correggere la postura o alleviare il dolore avvertito.
da admin | Gen 9, 2023 | Osteopatia
La cefalea, o mal di testa, è un termine generico con il quale si indica un dolore avvertito in corrispondenza del cranio. Si tratta di un disturbo neurologico abbastanza frequente: secondo l’OMS, più del 45% della popolazione mondiale ne ha sofferto almeno una volta nella vita.
Il dolore causato da questo disturbo può comparire in svariate forme ed essere localizzato nella zona del capo, nella zona oculare o presentarsi come un cerchio che stringe la testa incidendo fortemente anche sulla qualità della vita.
Secondo una classificazione dell’ International Headache Society, ne esistono di due tipi: cefalee primarie e secondarie. Le più diffuse nella popolazione, soprattutto femminile sono le cefalee primarie che, a loro volta, si distinguono in:
- Emicrania;
- Cefalea muscolo-tensiva;
- Cefalea a grappolo.
Le cefalee secondarie, invece, dipendono dalla presenza di altre patologie o cause specifiche quali:
- Disturbi psichiatrici;
- Infezioni;
- Traumi cranici o cervicali;
- Alterazioni vascolari;
- Patologie intracraniche;
- Disordini a carico di collo, occhi, naso, seni paranasali, denti, bocca e articolazione temporo-mandibolare.
L’INTERVENTO DELL’OSTEOPATA
Il trattamento osteopatico e l’azione di un osteopata possono essere d’aiuto nel trattamento e nella risoluzione del mal di testa, in quanto è in grado di ridurre una buona parte degli stimoli alla base del dolore.
L’intervento dell’osteopatia, in questo caso, è mirato a:
- Migliorare la libertà di movimento di tutta la colonna vertebrale, dal tratto cervicale a quello sacrale;
- Lavorare sulle suture craniali con l’obiettivo di ridurne le tensioni intracraniche;
- Effettuare un lavoro di riequilibrio muscolare e articolare dell’ATM (articolazione temporo-mandibolare);
- Ridurre le tensioni muscolari a livello cervicale attraverso l’allungamento dei tessuti molli.
A lungo andare, sottoporsi a ciclici trattamenti osteopatici aiuta non solo a ridurre la frequenza con la quale si presentano gli attacchi di cefalea nell’individuo, ma anche a ridurre l’intensità del dolore avvertito e di conseguenza anche la quantità di farmaci assunti.
da admin | Dic 2, 2022 | Osteopatia
Ansia, stress, preoccupazioni: sembra che il male del secolo sia psicologico! Tali problemi, oltre che creare problemi alla mente, non giovano neanche al fisico. Già in passato, infatti, abbiamo specificato quali affezioni e quali dolori fisici possono essere collegati allo stress e all’ansia.
Mal di schiena e dolore cervicale sono solo alcuni dei problemi causati da ansia, stress e preoccupazioni. In casi come questi si può prevenire il dolore alla radice e giovare a noi stessi. Infatti, per intervenire su ansia e stress può essere di grande aiuto l’osteopatia: questa disciplina medica e olistica, infatti, considera l’essere umano nel suo insieme.
Utile, dunque, è rivolgersi ad un osteopata non solo per i dolori muscolari e articolati, ma anche per intervenire su ansia, depressione, stress e attacchi di panico.
COME INTERVIENE L’OSTEOPATIA
In caso di stress e di ansia, rivolgersi ad un osteopata può rivelarsi essere di grande aiuto. L’osteopatia, infatti, permette di ridurre le tensioni dei muscoli e di migliorare la respirazione. Inoltre l’azione calmante e la riduzione dei livelli di stress aiutano anche l’intestino evitando problemi come gonfiore, stitichezza o diarrea.
Il grave stress emotivo, inoltre, può causare problemi quali ipertensione, asma, depressione, ma anche, mal di testa da tensione, sonno disturbato e conseguente stanchezza.
Ovviamente, i trattamenti osteopatici non dovranno essere soli, ma dovranno essere accompagnati anche da altre accortezze nella vita quotidiana quali una corretta alimentazione, la pratica di regolare attività fisica (bastano anche pochi minuti al giorno!) e prendersi cura di sè stessi ascoltando i propri bisogni e i propri desideri.
da admin | Lug 13, 2022 | Osteopatia
L’osteopatia potrebbe essere considerata come un sistema di prevenzione, diagnosi e trattamento di patologie che interessano la struttura e il funzionamento di tutto il corpo umano. Essa mira al benessere generale di ossa, legamenti, muscoli e tessuti che lavorano insieme. Una delle patologie principali per la quale i pazienti si rivolgono alla figura esperta di un osteopata è il mal di schiena, che rappresenta uno dei maggiori problemi di cui soffrono le persone.
Il Dottor Angelo Vella, fisioterapista, osteopatae posturologo con sede a Villa di Briano (CE), ha spiegato quando è necessario recarsi da un osteopata e quali sono i trattamenti specifici per contrastare e risolvere difficoltà e problematiche legate al mal di schiena. «L’osteopatia è una pratica sicura ed efficace di prevenzione e trattamento per una serie di problemi di salute, soprattutto per quelli che interessano la schiena. A volte, il male alla schiena può risolversi senza alcuna pratica, ma se dovesse persistere per lungo tempo, un esperto del settore può essere in grado di porre rimedio» dice il Dott. Vella.
IL MAL DI SCHIENA
Con il termine mal di schiena si sta ad indicare una vasta gamma di sindromi dolorose che colpiscono la colonna vertebrale. Obiettivo primario dell’osteopatia è di garantirne una condizione di benessere generale e di completa funzionalità, dato che essa sostiene la maggior parte del peso corporeo ed ha un ruolo fondamentale nella protezione del sistema circolatorio che scende lungo il midollo spinale.
«La cura della schiena e della colonna vertebrale è importante a qualsiasi età. Non bisogna assolutamente sottovalutare i problemi che potrebbero insorgere in questa parte del corpo, problemi che possono essere causati non soltanto da un trauma locale alla colonna vertebrale, ma anche da ansia, stress, disfunzioni viscerali e malattie croniche» spiega l’esperto casertano.
Solitamente, il mal di schiena tende a presentarsi in due modi: in forma acuta, quando si manifesta all’improvviso dopo uno sforzo o una lesione muscolare, e in questo caso è probabile che duri giorni o settimane; e in forma cronica, quando insorge a causa di una condizione degenerativa che coinvolge i dischi intervertebrali, le articolazioni e le ossa. In questo caso il mal di schiena potrà durare mesi o anni.
MAL DI SCHIENA: COSA FA L’OSTEOPATA PER RISOLVERLO
Come detto in precedenza, se il mal di schiena dovesse causare ulteriori problemi o non dovesse migliorare, è consigliato rivolgersi ad un osteopata, che avrà lo scopo di ridurre per il paziente il ricorso ai farmaci antinfiammatori. Il trattamento scelto dall’esperto dipenderà dalle esigenze individuali del soggetto, dalla sua età, forma fisica e dalla diagnosi. Principalmente, però, tutti quanti si concentrano sull’allungamento dei muscoli e sul miglioramento della mobilità, operazioni che aiutano ad alleviare il dolore.
Ma quali sono le tecniche utilizzate per il mal schiena? Parliamo soprattutto di terapie manuali che prevedono movimenti della mano da parte dell’osteopata per manipolare tessuti molli e articolazioni.
Ricapitolando: il primo compito dell’osteopata, quando ha a che fare con un paziente che lamenta mal di schiena, è quello di condurre un’attenta valutazione fisica per determinare la causa del dolore. Successivamente, egli esaminerà ed identificherà, insieme al paziente, le attività o i fattori portatori dei problemi alla schiena, elaborando un piano di recupero completo.
COSA SI FA IN UNA SEDUTA DALL’OSTEOPATA
Prima di iniziare qualunque tipo di trattamento, in una seduta dall’osteopata il paziente è sottoposto ad alcuni controlli, come l’analisi della postura e della colonna vertebrale; e la palpazione dei tessuti e i test di mobilità. Dopo queste due fasi si passerà alla riduzione del dolore attraverso la manipolazione, grazie alla quale l’osteopata adotterà alcune tecniche manuali che andranno ad agire sulle vertebre, sui tessuti molli e sui visceri.
Le principali tecniche utilizzate sono: massaggi, che alleviano tensione e dolore; manipolazioni, cioè spinte con le mani in un punto particolare della colonna vertebrale; tecniche a energia muscolare, che hanno lo scopo di aumentare il movimento dell’articolazione colpita; rilascio miofasciale e pompage.
da admin | Feb 15, 2022 | Metedo Mezieres, Osteopatia
I fastidi all’articolazione della mandibola, oltre alla malocclusione dentale, possono spostarsi e generare problemi anche in altre zone del corpo. Il primo, fra tutti, è sicuramente la cervicalgia, che colpisce una buona percentuale di persone che dapprima avevano lamentato disturbi alla mandibola. Gli altri sintomi che possono scaturire da malocclusione sono instabilità, vertigini, dolori alle spalle, mal di testa, tensioni muscolari al collo e alle spalle. Da non sottovalutare il deficit posturale, anch’esso probabile conseguenza della malocclusione.
Il Dottor Angelo Vella, fisioterapista, posturologo e osteopata con sede a Villa di Briano (CE), ha definito l’Osteopatia come una «disciplina che riveste un ruolo rilevante nella cura e soluzione per il dolore cervicale provocato da malocclusione».
L’esperto ha fornito consigli e dato qualche spiegazione sulla Sindrome temporo-mandibolare, sulle soluzioni della fisioterapia e dell’osteopatia per curare la malocclusione.
CHE COS’È LA SINDROME TEMPORO-MANDIBOLARE
L’articolazione temporo-mandibolare è composta da diversi elementi: mandibola, osso temporale, disco e legamenti che stabilizzano l’articolazione. La mandibola si articola con due ossa temporali simmetriche ed è necessario un bilanciamento perfetto per evitare alterazioni nella masticazione che possono creare problemi di diverso tipo. Questi ultimi sono in grado di scatenare tutta una serie di sintomi e colpire altri muscoli, articolazioni e legamenti.
Tra i sintomi che rientrano nella sindrome temporo-mandibolare c’è il dolore cervicale, il più diffuso. Poi, c’è anche la possibilità di incappare in cefalea e mal di testa, dolore al viso e alle orecchie, mal di denti, indolenzimento dei muscoli mandibolari, vertigini, bruxismo o blocchi momentanei della mandibola.
Se si riequilibra l’articolazione temporo-mandibolare e si risolve la malocclusione, l’irrigidimento e la tensione cervicale scompaiono insieme al dolore.
LE SOLUZIONI DELLA FISIOTERAPIA PER LA MALOCCLUSIONE
Importante per la cervicalgia causata da malocclusione è la fisioterapia. Ogni paziente potrebbe avere un diverso caso di malocclusione e per questo l’intervento dello specialista è sempre molto mirato e specifico.
Il primo passo che compie la fisioterapia nell’affrontare il dolore cervicale è eliminare la sintomatologia dolorosa con l’ausilio della Tecarterapia e dei Laser Yag ad alta potenza. Il secondo step consiste nel recuperare mobilità, forza ed elasticità muscolare del tratto cervicale, attraverso l’utilizzo di Massoterapia, Trattamento miofasciale dei trigger point, Terapia manuale osteopatica ed Esercizi terapeutici di stretching, mobilizzazione, decompressione e rinforzo muscolare.
OSTEOPATIA E METODO MEZIERES PER MALOCCLUSIONE E DOLORE CERVICALE
Quando ha a che fare con il problema della malocclusione, l’osteopata si pone l’obiettivo di favorire il bilanciamento del morso ripristinando il corretto movimento delle ossa dove si trovano i denti. Inoltre, l’esperto esegue delicate manipolazioni muscolari a livello della mascella.
Alcune delle tecniche osteopatiche che risolvono dolore cervicale e malocclusione sono:
– Articolari, per riallineare l’ATM;
– Manipolazioni, per rilasciare gli adattamenti posturali in varie parti del corpo;
– Manovre, per sbloccare limitazioni articolari, tensioni cervicali e della parte superiore del collo;
– Correzione dell’Atlante, (prima vertebra cervicale) posta sotto la base cranica.
Dopo il ciclo fisioterapico ed osteopatico, se l’esperto riscontrerà un deficit posturale, consiglierà un percorso di Rieducazione Posturale Globale metodo Mezieres, che ha lo scopo di riequilibrare la postura dell’intera colonna vertebrale e di riallungare tutta la catena muscolare posteriore.