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Dolore Cervicale da malocclusione: Osteopatia e metodo Mezieres

Dolore Cervicale da malocclusione: Osteopatia e metodo Mezieres

I fastidi all’articolazione della mandibola, oltre alla malocclusione dentale, possono spostarsi e generare problemi anche in altre zone del corpo. Il primo, fra tutti, è sicuramente la cervicalgia, che colpisce una buona percentuale di persone che dapprima avevano lamentato disturbi alla mandibola. Gli altri sintomi che possono scaturire da malocclusione sono instabilità, vertigini, dolori alle spalle, mal di testa, tensioni muscolari al collo e alle spalle. Da non sottovalutare il deficit posturale, anch’esso probabile conseguenza della malocclusione.

Il Dottor Angelo Vella, fisioterapista, posturologo e osteopata con sede a Villa di Briano (CE), ha definito l’Osteopatia come una «disciplina che riveste un ruolo rilevante nella cura e soluzione per il dolore cervicale provocato da malocclusione».

L’esperto ha fornito consigli e dato qualche spiegazione sulla Sindrome temporo-mandibolare, sulle soluzioni della fisioterapia e dell’osteopatia per curare la malocclusione.

CHE COS’È LA SINDROME TEMPORO-MANDIBOLARE       

L’articolazione temporo-mandibolare è composta da diversi elementi: mandibola, osso temporale, disco e legamenti che stabilizzano l’articolazione. La mandibola si articola con due ossa temporali simmetriche ed è necessario un bilanciamento perfetto per evitare alterazioni nella masticazione che possono creare problemi di diverso tipo. Questi ultimi sono in grado di scatenare tutta una serie di sintomi e colpire altri muscoli, articolazioni e legamenti.

Tra i sintomi che rientrano nella sindrome temporo-mandibolare c’è il dolore cervicale, il più diffuso. Poi, c’è anche la possibilità di incappare in cefalea e mal di testa, dolore al viso e alle orecchie, mal di denti, indolenzimento dei muscoli mandibolari, vertigini, bruxismo o blocchi momentanei della mandibola.

Se si riequilibra l’articolazione temporo-mandibolare e si risolve la malocclusione, l’irrigidimento e la tensione cervicale scompaiono insieme al dolore.

LE SOLUZIONI DELLA FISIOTERAPIA PER LA MALOCCLUSIONE

Importante per la cervicalgia causata da malocclusione è la fisioterapia. Ogni paziente potrebbe avere un diverso caso di malocclusione e per questo l’intervento dello specialista è sempre molto mirato e specifico.

Il primo passo che compie la fisioterapia nell’affrontare il dolore cervicale è eliminare la sintomatologia dolorosa con l’ausilio della Tecarterapia e dei Laser Yag ad alta potenza. Il secondo step consiste nel recuperare mobilità, forza ed elasticità muscolare del tratto cervicale, attraverso l’utilizzo di Massoterapia, Trattamento miofasciale dei trigger point, Terapia manuale osteopatica ed Esercizi terapeutici di stretching, mobilizzazione, decompressione e rinforzo muscolare.

OSTEOPATIA E METODO MEZIERES PER MALOCCLUSIONE E DOLORE CERVICALE

Quando ha a che fare con il problema della malocclusione, l’osteopata si pone l’obiettivo di favorire il bilanciamento del morso ripristinando il corretto movimento delle ossa dove si trovano i denti. Inoltre, l’esperto esegue delicate manipolazioni muscolari a livello della mascella.

Alcune delle tecniche osteopatiche che risolvono dolore cervicale e malocclusione sono:

Articolari, per riallineare l’ATM;

Manipolazioni, per rilasciare gli adattamenti posturali in varie parti del corpo;

Manovre, per sbloccare limitazioni articolari, tensioni cervicali e della parte superiore del collo;

Correzione dell’Atlante, (prima vertebra cervicale) posta sotto la base cranica.

Dopo il ciclo fisioterapico ed osteopatico, se l’esperto riscontrerà un deficit posturale, consiglierà un percorso di Rieducazione Posturale Globale metodo Mezieres, che ha lo scopo di riequilibrare la postura dell’intera colonna vertebrale e di riallungare tutta la catena muscolare posteriore.

Il Metodo Mézières e i benefici per il corpo umano

Il Metodo Mézières e i benefici per il corpo umano

Il Metodo Mézières è un metodo di cura estremamente efficace che agisce sulla postura scorretta del corpo umano, e serve a correggerne gli errori. Il metodo è stato sviluppato nel 1947 dalla fisioterapista francese Françoise Mézières, ma rappresenta ancora oggi una delle soluzioni più efficienti per coloro che soffrono di disturbi e dolori posturali.

Per capire meglio in cosa consiste il metodo e quali possano essere i suoi benefici, siamo stati a Villa Di Briano (CE) e abbiamo intervistato il Dott. Angelo Vella, fisioterapista, posturologo e osteopata in prima linea per quanto riguarda il benessere del corpo.

Dott. Vella, quali sono i benefici apportati dal Metodo Mézières?

«Partirei dal concetto che postura e funzione dei muscoli e delle articolazioni vanno ad influenzarsi reciprocamente. Il Metodo Mézières è in grado di operare sia sui dolori e sui disturbi posturali, sia sul riequilibrio della postura. Il corpo umano, per funzionare bene, deve essere armonioso, equilibrato e simmetrico. L’insieme di queste tre caratteristiche permette di avere una funzione del corpo corretta e libera, ed è proprio per questo che adoperiamo il Metodo Mézières. I risultati sono a dir poco straordinari, come testimoniano i tanti pazienti che decidono di provare il trattamento che, seppur ideato circa settanta anni fa, può essere ancora considerato come uno dei migliori, se non addirittura il migliore, per la postura del corpo umano».

In cosa consiste e, soprattutto, su cosa agisce il metodo?

«Il metodo adopera specifiche posture che hanno il compito di riequilibrare gli scompensi muscolaridi ripristinare la corretta lunghezza dei muscoli, utilizzando delle tecniche molto particolari. L’azione terapeutica agisce quindi sulle catene muscolari, e le posture utilizzate sono accompagnate da tecniche di respirazione per allungare in maniera attiva determinati muscoli e regolare il loro tono basale. Pertanto, ristabilendo l’equilibrio delle catene muscolari con il Metodo Mézières, si incide sia sui fastidi muscolari che sulla postura. Ovviamente, i trattamenti variano da persona a persona, dipendendo dalle caratteristiche soggettive del paziente».

Quando è necessario e consigliato iniziare il trattamento?

«Consiglio di iniziare il trattamento quando ci si accorge che le cause della postura scorretta e del dolore sono di natura muscolare. La metodica opera sulle patologie ortopediche del rachide cervicale, tra le quali la scoliosi, la compressione dei dischi invertebrali che provoca discopatie, iperlordosi e ipercifosi, mialgie, ma anche su tutte le lombalgie».

Il Metodo Mézières si basa su un numero fisso di sedute? E come si svolge la seduta?

«Dipende sempre dal caso esaminato, per cui non è possibile stabilirlo in partenza. Durante il trattamento, il corpo fornirà risposte che ci consentiranno di stabilire per quanto tempo ancora continuare o meno. Nella maggior parte dei casi, si tende a fare una seduta alla settimana, ma più i problemi sono cronici, maggiore è il tempo di cui necessita l’organismo per ristabilirsi. La seduta viene svolta su un tappetino o in piedi, mettendo il paziente a suo agio».

Parlando di posture, esiste un postura che possiamo definire eccellente?

«Esistono dei parametri di riferimento che ci permettono di fare un confronto con il paziente e di individuare gli errori posturali sui quali si può agire. Posso certamente dire che uno degli aspetti che più influisce sulla postura è l’inattività, una condizione che con molta probabilità è correlata all’aumento dei processi degenerativi del rachide cervicale. Clinicamente, possiamo osservare come l’inattività della nostra vita modifichi la nostra postura, alterando equilibri di forze che alla lunga portano a un carico articolare alterato e quindi ad usura».