L’artrosi, nota anche come osteoartrosi, è una patologia reumatica di carattere cronico causata dal deterioramento della cartilagine. Tale tessuto che riveste le estremità delle articolazioni diventa man mano sempre più sottile e non più in grado di svolgere la sua funzione: permettere lo scorrimento tra due superfici ossee.
In questo modo le ossa, non più protette, tendono a sfregare l’una contro l’altra provocando nell’individuo che ne soffre dolore, rigidità e limitazione nei movimenti. Le sedi più esposte allo sviluppo di tale condizione sono quelle della colonna vertebrale, specie nel tratto cervicale e lombare, le ginocchia, le anche e il pollice.
Secondo recenti statistiche l’artrosi interessa più di 4 milioni di italiani, ossia a dire il 7% circa della popolazione. Inoltre, essa risulta essere la prima malattia invalidante al mondo.
Anche in questo caso è importantissimo specificare il ruolo fondamentale della prevenzione e, nel caso si patologia già presente, della riabilitazione e della fisioterapia. Scopriamo di più su questa materia tanto difficile quanto diffusa.
ARTROSI: LA PREVENZIONE E’ FONDAMENTALE
Nonostante l’artrosi sia una malattia comunemente associata all’invecchiamento, essa non è inevitabile quanto, invece, prevenibile. Tra i fattori di rischio che incidono di più, infatti, troviamo abitudini che è possibile abbandonare quali il fumo, il sovrappeso, la sedentarietà e l’assunzione di una postura scorretta.
In tal caso, è unanime il parere della comunità scientifica secondo il quale basta applicare delle buone abitudini seguite da un’efficace e periodico screening già prima della terza età. In questo modo non solo si potrà prevenire la comparsa dell’artrosi ma, quantomeno, ritardarne gli effetti.
Ancora, per tale scopo può giovare anche la pratica di alcuni sport: ottimi, dunque, il nuoto, lo yoga o, perlomeno, gli esercizi di stretching.
ARTROSI E RIABILITAZIONE: IL RUOLO DEL FISIOTERAPISTA
Nel percorso di trattamento e prevenzione dell’artrosi, un ruolo di fondamentale importanza è rivestito dalla figura del fisioterapista. Uno degli aspetti più importanti per trattare la patologia già manifestata, infatti, è la totale e cauta eliminazione della sedentarietà.
Scogliere le articolazioni praticando degli esercizi cauti e guidati da un fisioterapista, infatti, aiuta a combattere il dolore e la rigidità articolare. Il ruolo di tale figura professionale, inoltre, è indispensabile anche nel caso in cui tale condizione fosse stata trattata chirurgicamente.
Per quanto riguarda la prevenzione, invece, il compito del fisioterapista è quello di attuare un programma di rieducazione posturale nell’individuo a rischio. Utili, dunque, risultano gli esercizi di rinforzo muscolare, di respirazione e di allungamento eseguiti sia da seduti che in piedi.